Turismo: fondo per potenziare strutture già esistenti. Dal 1° luglio invio delle domande

FRI-Tur (Fondo rotativo imprese per il sostegno agli investimenti di sviluppo nel turismo) è l’incentivo che punta a migliorare i servizi di ospitalità e a potenziare le strutture ricettive, in un’ottica di digitalizzazione e sostenibilità ambientale.

Dotazione finanziaria 780 milioni di euro, con ulteriori 600 milioni di finanziamenti bancari

FRI-Tur (Fondo rotativo imprese per il sostegno agli investimenti di sviluppo nel turismo) è l’incentivo che punta a migliorare i servizi di ospitalità e a potenziare le strutture ricettive, in un’ottica di digitalizzazione e sostenibilità ambientale.
Si rivolge a investimenti medio-grandi, compresi tra 500.000 e 10 milioni di euro, con un focus su interventi di riqualificazione energetica e antisismica, eliminazione delle barriere architettoniche e altri ambiti in grado di rafforzare la competitività delle imprese e di facilitare il raggiungimento di nuovi standard di qualità riconosciuti a livello internazionale.

I progetti devono essere realizzati entro il 31 dicembre 2025.

SOGGETTI BENEFICIARI

  • Imprese alberghiere;
  • Imprese agrituristiche;
  • Imprese che gestiscono strutture ricettive all’aria aperta;
  • Imprese comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale compresi stabilimenti balneari, complessi termali, porti turistici, parchi tematici inclusi parchi acquatici e faunistici.
  • Riqualificazione energetica;

INTERVENTI

  • Riqualificazione antisismica;
  • Eliminazione barriere architettoniche;
  • Interventi edilizi funzionali alle riqualificazioni;
  • Piscine termali e attrezzature per attività termali;
  • Interventi digitalizzazione;
  • Acquisto/rinnovo arredi;
  • Interventi riguardanti centri termali, porti turistici, parchi tematici, inclusi parchi acquatici e faunistici.

SPESE AMMISSIBILI

  • Servizi progettazione (max2%)
  • Sistemazione suolo aziendale (max5%);
  • Fabbricati, opere murarie (max50%);
  • Macchinari, impianti, attrezzature;
  • Spese per la digitalizzazione (max5%)

Previste due forme di incentivo

  1. contributo diretto alla spesa: concesso sulla base degli importi ammissibili delle spese, tenuto conto delle percentuali massime sulla base della dimensione dell’impresa e della localizzazione dell’investimento, coerentemente con i target di attuazione previsti dal PNRR. Percentuale massima: 35% dei costi e delle spese ammissibili, suscettibile di rimodulazione;
  2. finanziamento agevolato: concesso da Cassa Depositi e Prestiti ad un tasso nominale annuo pari allo 0,5%, con una durata compresa tra 4 e 15 anni, comprensiva di un periodo di preammortamento della durata massima di 3 anni, a partire dalla data di sottoscrizione del contratto di finanziamento.

Al finanziamento agevolato deve essere abbinato un finanziamento bancario a tasso di mercato di pari importo e durata, erogato da una banca finanziatrice che aderisce alla Convenzione del 29 agosto 2022 firmata dal Ministero del Turismo, Associazione Bancaria Italiana e Cassa Depositi e Prestiti. La somma del finanziamento agevolato + contributo a fondo perduto, sono riconosciuti nel rispetto dei limiti, in termini di ESL previsti dal Regolamento UE 651/2014.
La somma del finanziamento agevolato, del finanziamento bancario e del contributo diretto alla spesa non può essere superiore al 100% del programma ammissibile. L’impresa richiedente dovrà assicurare la copertura integrale del programma di investimento, inclusi i costi necessari ma non ammissibili e l’IVA complessiva, apportando ulteriori risorse finanziarie non agevolate.

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